Durante i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2007, gennaio e febbraio 2008, una epidemia ha decimato gli allevamenti suini del Territorio di Djolu.
Nessuna misura è stata presta da parte delle autorità statali, nessun risarcimento è stato garantito alla popolazione allevatrice, già alle prese con numerosi problemi (pagamento delle tasse scolastiche per garantire l'accesso a scuola dei figli, pagamento di diverse tasse statali etc.).
Le autorità locali (l'Amministratore del Territorio e il Medico direttore della Zona di Santé) hanno lanciato invano un SOS alle rispettive gerarchie. L'unica misura adottata è stato il divieto imposto alla popolazione di consumare la carne degli animali deceduti. Questo divieto non è stato ascoltato, la popolazione è arrivata ad uscire la notte per dissotterrare gli animali e prenderne la carne.
Fino ad ora le cause di questa epidemia sono sconosciute, non è stata avviata nessuna inchiesta e non si conoscono le conseguenze che possono ricadere sulla salute della popolazione, soprattutto di coloro che hanno consumato la carne degli animali malati.
Nessuna misura è stata presta da parte delle autorità statali, nessun risarcimento è stato garantito alla popolazione allevatrice, già alle prese con numerosi problemi (pagamento delle tasse scolastiche per garantire l'accesso a scuola dei figli, pagamento di diverse tasse statali etc.).
Le autorità locali (l'Amministratore del Territorio e il Medico direttore della Zona di Santé) hanno lanciato invano un SOS alle rispettive gerarchie. L'unica misura adottata è stato il divieto imposto alla popolazione di consumare la carne degli animali deceduti. Questo divieto non è stato ascoltato, la popolazione è arrivata ad uscire la notte per dissotterrare gli animali e prenderne la carne.
Fino ad ora le cause di questa epidemia sono sconosciute, non è stata avviata nessuna inchiesta e non si conoscono le conseguenze che possono ricadere sulla salute della popolazione, soprattutto di coloro che hanno consumato la carne degli animali malati.
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